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Le forniture di gas naturale ed energia elettrica sono soggette all’applicazione dell’Accisa e all’Addizionale regionale (solo sul gas)

Il Decreto Legislativo n. 504 del 26/10/1995 (Testo Unico delle Accise, ovvero “T.U.A.”) disciplina la materia e stabilisce le aliquote e modalità di applicazione dell’imposta.

GAS NATURALE

Usi Civili

Sul gas destinato agli usi civili (abitazioni, scuole, condomini, studi professionali…) si applicano le accise e le addizionali regionali in base a quattro scaglioni di consumo.

Usi Industriali

Sul gas destinato agli usi industriali sono applicate le aliquote d’imposta più favorevoli rispetto a quelle civili. L’aliquota d’imposta è stabilita nella misura fissa di € 0,012498 smc (per consumi oltre 1,2 milioni metri cubi anno l’aliquota passa a € 0,0074988 smc), mentre le aliquote delle addizionali variano da regione a regione. L’applicazione delle aliquote ridotte è vincolata alla presentazione di un’istanza da parte del consumatore finale, ovvero una dichiarazione resa dal cliente al proprio fornitore in cui vengono indicate le modalità di impiego del gas e la natura della propria attività economica. Ai sensi dell’art. 46 e 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, la richiesta di agevolazione deve essere trasmessa in originale, oppure firmata digitalmente ed inoltrata con posta certificata. Possono fare richiesta di agevolazione tutti coloro che destinano il gas alla combustione:

• in attività industriali produttive di beni e servizi e nelle attività artigianali ed agricole;
• nel settore alberghiero;
• nel settore della distribuzione commerciale;
• negli esercizi di ristorazione;
• in impianti sportivi adibiti esclusivamente ad attività dilettantistiche e gestiti senza fini di lucro;
• nel teleriscaldamento alimentato da impianti di cogenerazione che abbiano le caratteristiche tecniche indicate nella lettera b) del comma 2 dell’articolo 11 della legge 9 gennaio 1991, n. 10, anche se riforniscono utenze civili;
• in attività ricettive svolte da istituzioni finalizzate all’assistenza dei disabili, degli orfani, degli anziani e degli indigenti, anche quando non è previsto lo scopo di lucro.

Usi particolari

L’applicazione di aliquote d’imposta diverse da quelle previste per gli usi civili è sempre vincolata alla presentazione di un’istanza da parte del consumatore finale in cui devono essere indicate le modalità di impiego del gas e la natura della propria attività economica, sul gas destinato:

• agli esercenti di impianti di distribuzione stradale di gas naturale per autotrazione si applica l’aliquota € 0,00331 smc., l’addizionale regionale e imposta sostitutiva non è dovuta;
• alla produzione ed autoproduzione di energia elettrica, si applicano rispettivamente le aliquote € 0,00045 smc. e € 0,000135 smc., l’addizionale regionale e imposta sostitutiva non è dovuta;
• negli usi di cantiere, nei motori fissi e operazioni di campo per la coltivazione di idrocarburi, è applicabile l’aliquota 0,01173 €/mc, l’addizionale regionale e imposta sostitutiva non è dovuta;
• alle Forze armate nazionali, sul gas destinato a riscaldamento, è applicabile l’aliquota € 0,01166 smc., l’addizionale regionale e imposta sostitutiva non è dovuta.

Usi esclusi o esenti

Il gas naturale è esente dal pagamento dell’accisa quando viene utilizzato per:

• la riduzione chimica;
• nei processi elettrolitici, metallurgici o mineralogici;

oppure se viene destinato:

• nel quadro di relazioni diplomatiche o consolari, organizzazioni internazionali riconosciute ed ai membri di dette organizzazioni, nei limiti ed alle condizioni fissate dalle relative convenzioni o accordi;

• alle forze armate di qualsiasi altro Stato membro dell’Unione europea, per gli usi consentiti, nella misura in cui tali forze partecipano a uno sforzo di difesa svolto ai fini della realizzazione di un’attività dell’Unione europea nell’ambito della politica di sicurezza e di difesa comune, con esclusione delle Forze armate nazionali;

• alle forze armate di qualsiasi Stato che sia parte contraente del Trattato del Nord Atlantico, per gli usi consentiti, con esclusione delle forze armate nazionali;
• nel quadro di un accordo stipulato con Paesi terzi o con organizzazioni internazionali che consenta per i medesimi prodotti anche l’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto;
• usi interni di raffineria;
• prosciugamento e sistemazione dei terreni allagati nelle zone colpite da alluvione;
• sollevamento delle acque allo scopo di agevolare la coltivazione dei fondi rustici sui terreni bonificati;
• produzione di magnesio da acqua di mare;
• prodotti energetici iniettati negli altiforni per la realizzazione dei processi produttivi;
• prodotti destinati a essere impiegati nell’esportazione, vendita a clienti UE ed Extra UE. (Art. 1, comma 3, lettera a, del T.U.A);

ENERGIA ELETTRICA

Uso domestico

Per l’energia elettrica destinata alle utenze domestiche è prevista l’applicazione di un’unica aliquota d’imposta pari a € 0,0227 kWh.

L’accisa si applica sulla totalità dei consumi quando l’energia viene destinata ad utenze domestiche NON residenti, mentre i primi 150 kwh. sono esenti se l’uso domestico si realizza in un’abitazione RESIDENZIALE (“prima casa”).

L’imposta si applica quindi con le seguenti modalità:

* in caso di forniture con potenza impegnata fino a 1,5 kW, se si consumano più di 150 kWh/mese, i 150 kWh esenti vengono gradualmente ridotti

* in caso di forniture con potenza impegnata oltre 1,5 kW e fino a 3 kW, se si consumano più di 220 kWh/mese, i 150 kWh esenti vengono gradualmente ridotti

Altri usi

Sull’energia elettrica destinata ad usi diversi da quelli domestici si applicano le accise in base allo scaglione di consumo:

Usi esclusi o esenti

Non si applica l’accisa sull’energia elettrica quando viene:

• utilizzata per l’attività di produzione di elettricità e per mantenere la capacità di produrre elettricità;
• prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili ai sensi della normativa vigente in materia, con potenza disponibile superiore a 20 kW, consumata dalle imprese di autoproduzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni;
• utilizzata per l’impianto e l’esercizio delle linee ferroviarie adibite al trasporto di merci e passeggeri;
• impiegata per l’impianto e l’esercizio delle linee di trasporto urbano ed interurbano;
• consumata per qualsiasi applicazione nelle abitazioni di residenza anagrafica degli utenti, con potenza impegnata fino a 3 kW, fino ad un consumo mensile di 150 kWh. Per i consumi superiori ai limiti di 150 kWh per le utenze fino a 1,5 kW e di 220 kWh per quelle oltre 1,5 e fino a 3 kW, si procede al recupero dell’Accisa secondo i criteri stabiliti nel capitolo I, punto 2, della deliberazione n. 15 del 14 dicembre 1993 del Comitato interministeriale dei prezzi;
• nel quadro di relazioni diplomatiche o consolari;
• ad organizzazioni internazionali riconosciute ed ai membri di dette organizzazioni, nei limiti ed alle condizioni fissate dalle relative convenzioni o accordi;
• alle Forze armate di qualsiasi Stato che sia parte contraente del Trattato del Nord Atlantico, per gli usi consentiti, con esclusione delle Forze armate nazionali;
• nel quadro di un accordo stipulato con Paesi terzi o con organizzazioni internazionali che consenta per i medesimi prodotti anche l’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto.

oppure quando l’energia elettrica viene:

• impiegata per la realizzazione di prodotti sul cui costo finale, calcolato in media per unità, incida per oltre il 50 per cento;
• utilizzata principalmente per la riduzione chimica;
• impiegata nei processi elettrolitici, metallurgici e mineralogici.

Per beneficiare di queste specifiche agevolazioni/esenzioni è necessaria una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il reale utilizzo dell’Energia Elettrica e la documentazione rilasciata dalla Dogana di competenza.

GAS NATURALE

L’imposta sul valore aggiunto (IVA), calcolata sul costo complessivo del servizio, prevede attualmente le seguenti aliquote, tra le quali riportiamo anche le operazioni esenti:

USI CIVILI, fino ai primi 480 Smc per anno solare
Aliquota iva: 10%

USI CIVILI, oltre i 480 Smc per anno solare
Aliquota iva: 22%

Fornitura di gas destinato ad essere immesso direttamente nelle tubazioni delle reti di distribuzione per essere successivamente erogato, ovvero destinato ad imprese che lo impiegano per la produzione di energia elettrica (Cogenerazione);
Aliquota iva: 10%

Attività delle imprese estrattive, agricole e manifatturiere (gruppi dal IV al XV del DM 31 Dicembre 1988), comprese le imprese poligrafiche, editoriali e simili –> presentazione da parte del Cliente di apposita istanza per la richiesta dell’IVA al 10%  (****)
Aliquota iva: 10%

Vendita a consolati, rappresentanze diplomatiche, ambasciate, ONU, Comunità Europee, comandi militari –> presentazione da parte del Cliente di apposita dichiarazione rilasciata dalle Autorità competenti;

Aliquota iva: non imponibile art.72 DPR 633/72

Vendita a clienti “esportatori abituali” –> presentazione da parte del Cliente all’Agenzia delle Entrate di apposita dichiarazione di intento annuale
Aliquota iva: non imponibile art. 8, comma 2, DPR 633/72

Vendita a soggetti passivi rivenditori
Aliquota iva: reverse charge art. 17, comma 6, lett. d quater, del DPR 633/72

ENERGIA ELETTRICA

Attualmente l’IVA applicata sulla fornitura di energia elettrica comprende le seguenti aliquote, tra cui si elencano anche le operazioni esenti imposta:

USI DOMESTICI e assimilati (***) – pertinenze degli usi residenziali (box e garage), dietro presentazione di apposita istanza
Aliquota iva: 10%

ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Aliquota iva: 22%

USI DIVERSI DALL’ABITAZIONE E DALL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA:
attività delle imprese estrattive, agricole e manifatturiere (gruppi dal IV al XV del DM 31 Dicembre 1988), comprese le imprese poligrafiche, editoriali e simili
–> presentazione da parte del Cliente di apposita istanza per la richiesta dell’IVA al 10% (****);
Funzionamento degli impianti irrigui, di sollevamento e di scolo delle acque, utilizzati dai consorzi di bonifica e di irrigazione;
Aliquota iva: 10%

vendita a consolati, rappresentanze diplomatiche, ambasciate, ONU, Comunità Europee, comandi militari –> presentazione di apposita dichiarazione rilasciata dalle Autorità competenti;
Aliquota iva: non imponibile art.72 DPR 633/72

vendita a Clienti “esportatori abituali” –> presentazione da parte del Cliente all’Agenzia delle Entrate di apposita dichiarazione di intento annuale
Aliquota iva: non imponibile art. 8, comma 2, DPR 633/72

vendita a soggetti passivi rivenditori
Aliquota iva: reverse charge art. 17, comma 6, lett. d quater, del DPR 633/72

A seguito del persistente rincaro dei prezzi delle materie prime e del conseguente aumento dei costi di gas e luce, il Governo ha previsto, tra gli altri, alcuni interventi straordinari, volti a ridurre l’impatto di tale maggiorazioni, attraverso l’emanazione di un Decreto Aiuti (Decreto Legge n.115 del 9 agosto 2022 pubblicato nella GU n.185 del 9 agosto 2022), tra i quali possono esser annoverati i seguenti:

• riduzione dell’Iva al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche;
• pagamento delle bollette in 10 rate mensili;
• annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze in bassa tensione, per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW;
• azzeramento degli oneri generali di sistema nel caso del gas naturale, sia per le utenze domestiche che non domestiche;

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• uso domestico, ovvero residenziale a favore di privati (inclusi i condomini a carattere esclusivamente abitativo);
• uso domestico nei casi di strutture residenziali/abitative (con presenza di un dormitorio) a carattere familiare o collettivo quali caserme, scuole, asili, case di riposo, conventi, orfanotrofi, brefotrofi, carceri mandamentali, condomini esclusivamente residenziali (Cir. Min. Fn. 7 aprile 1999, n. 82/E); L’aliquota ridotta al 10% viene riconosciuta solo se non viene utilizzata, neppure in parte, nell’esercizio dell’attività di impresa o per effettuare prestazioni verso corrispettivi rilevanti ai fini IVA (anche se in regime di esenzione), come, ad esempio, le strutture residenziali che erogano servizi per persone anziane, a fronte del pagamento di rette mensili. E’ altresì necessario che  non venga, neppure in parte, impiegata per il fabbisogno di strutture diverse da quelle rigorosamente residenziali (cosiddetto “uso domestico” in senso stretto), come uffici, depositi, officine, spacci e servizi vari; ad esempio nel caso delle scuole, se lo stesso contatore viene impiegato sia per i locali mensa e dormitorio, sia per locali adibiti a palestra, laboratori, ufficio segreteria, allora occorrerà estendere l’aliquota IVA ordinaria all’intera fornitura.

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Si ricorda che in caso di possesso dei requisiti oggettivi per poter beneficiare dell’aliquota IVA ridotta (10%), il Cliente è tenuto a presentare apposita istanza, corredata di documento di identità dell’intestatario della fornitura (Legale Rappresentante in caso di Società) e, in caso di soggetto dotato di partita IVA anche di una visura camerale aggiornata.

• Modulo per richiesta di agevolazione dell’IVA Energia Elettrica
• Modulo per richiesta dell’agevolazione IVA Energia Elettrica dei Condomini
• Modulo per richiesta di agevolazione dell’IVA Gas

I moduli per la richiesta di applicazione delle agevolazioni IVA su forniture gas e luce, congiuntamente ad una copia del documento d’identità del soggetto che sottoscrive la richiesta e, nel caso di partite iva, di una copia della visura camerale aggiornata, potranno essere inviati, via e-mail, all’indirizzo:

clienti@unoenergy.it

oppure a mezzo posta al seguente recapito:

Unoenergy S.p.A.
Corso Felice Cavallotti 30
18038 Sanremo (IM)